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mercoledì 11 maggio 2011

L'insostenibile

E' incredibile, più seguo la politica più mi rendo conto di quanto sia sconvolgente l'assoluta malafede di troppi dei nostri politicanti. Con quale leggerezza si asserisca con convinzione assoluta una posizione e dopo qualche mese la si abbandoni con ribrezzo e relativa condanna dei debosciati che ancora la sostengano. Non credo che ci siano molti politici da salvare e sono convinto che il marcio ci sia in tutti gli schieramenti, non per altro se non per il fatto che sia nella natura umana errare. Ma detto questo è indiscutibile che la faccia tosta degli appartenenti alle opposizioni sia di dimensioni colossali. Non faccio nomi perché non mi fido della libertà di opinione che abbiamo in Italia, soprattutto se non si sta dalla parte "buona". Resta il fatto che l'ossessione di togliersi dai piedi l'usurpatore Silvio porti molto spesso a contraddizioni e sparate che hanno dell'incredibile. Ed è, questo, uno dei problemi fondamentali della nostra povera patria. Per una parte politica non esiste altro che l'abbattimento del nemico con ogni mezzo, anche se a farne le spese spesso è la nazione intera. E dall'altra? Un pò meglio ma non troppo perché manca una controparte che sia concorrenziale e stimolo, non è molto meglio perché contaminata da oppositori (vedi politici monegaschi e terzopolisti) che non vogliono cambiare nulla. Dell'Italia però sembra non importare a nessuno. Che tristezza.

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